Empatia o contagio?

Secondo un recente studio tedesco lo stress è contagioso. Alcuni ricercatori dell'Università di Leipzig e di Dresda hanno studiato il comportamento di più di 200 coppie. In ciascuna coppia, uno dei due era posto in una situazione stressante. Doveva, per esempio, mettersi nella pelle di un candidato che sostiene un colloquio di lavoro di fronte a una commissione di esaminatori, mentre il suo partner si limitava ad osservare la scena.
I binomi erano formati sia da coppie di persone legate da una relazione sia da persone che non si conoscevano. L'osservatore poteva vedere la scena attraverso uno specchio ad una via oppure su uno schermo video.
Come si poteva attendere, la reazione del testimone è più intensa quando questi è legato da una relazione con la persona sottoposta a esame. In questo caso il 40% dei testimoni prova lo stesso stress del compagno, mentre solo il 10% prova stress quando non conosce la persona sottoposta ad esame. Per ciò che riguarda il modo di osservazione, l'effetto era più forte quando l'osservatore si trovava dietro allo specchio, tuttavia anche il 24% delle persone che guardavano la scena sullo schermo provavano stress. Che cosa si può concludere da questo studio? Dipende dal livello di ottimismo o di pessimismo. Nel primo caso si è portati a concludere che un numero consistente di persone sono capaci di empatia nei confronti dell'altro, persino quando lo osservano su uno schermo televisivo. I pessimisti si interrogano invece sul contagio dello stress e sui suoi possibili effetti a lungo termine soprattutto in lavoratori come medici, infermieri, poliziotti, vigili del fuoco, ecc. e che dire dei bambini che vivono con genitori stressati, o più semplicemente dei telespettatori assidui dei telegiornai?

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