Relazioni online - DIPENDENZA DA INTERNET

Com’è noto, la dipendenza da internet è riconosciuta oggi come una vera e propria “tossicomania”, per cui si sviluppa dipendenza da qualcosa che non è configurabile con una sostanza chimica. L’internet addiction Disorder (iaD) si presenta come una forma di abuso-dipendenza da internet che determina una sintomatologia osservabile attraverso crisi d’astinenza, impoverimento delle attività sociali, scarsa cura di sé, difficoltà coniugali, economiche e lavorative, aree relazionali deficitarie o significativamente  compromesse. Un ulteriore disturbo legato alle relazioni online è la cosiddetta Cyber-relational addiction (Cra), una dipendenza da relazioni virtuali fondata sulla costruzione di rapporti di amicizia o sentimentali con altri utenti. La necessità di trascorrere la maggior parte del proprio tempo online si fa sempre più rilevante e di conseguenza il soggetto perde l’interesse verso le relazioni che ha nella realtà offline. Così, anziché intervenire e affrontare un’eventuale crisi con il partner, rendendola una sfida evolutiva che possa salvare e trasformare il rapporto di coppia, si preferisce rinunciare a impegnarsi e rivolgersi a una nuova storia virtuale, vista la facilità con la quale nel web si stabiliscono  nuove conoscenze e possibili incontri. La rete, in questo senso, è uno strumento non direttamente responsabile della frattura e/o della fine di una relazione; è il mezzo, ma non la causa della crisi, dal momento che gli strumenti di comunicazione mediatica partecipano della manifestazione delle fragilità coniugali insite nel rapporto dei due partner.

È PIÙ FACILE TENERE IN VITA E NASCOSTE RELAZIONI ADULTERE VIRTUALI RISPETTO A QUELLE REALI, IL CHE RAPPRESENTA UN INEDITO MODO DI TRADIRE


UN LUOGO IN PIÙ


Dall’analisi di recenti studi e ricerche in campo psicosociale, emerge come lo sviluppo delle cyber-relazioni sia un fenomeno complesso in continua evoluzione. Nonostante ciò, alla base del processo relazionale continuano a permanere elementi fondamentali: può mutare la modalità interattiva, ma non potrà mai esserci relazione senza comunicazione. In un futuro già presente, si stabilirà una maggiore continuità tra relazioni virtuali e relazioni tradizionali; incontrarsi e innamorarsi online diverrà solo uno dei possibili scenari della formazione della coppia. Al di là del luogo d’incontro, infatti, la dicotomia “vicino/lontano” è già attualmente da ricondurre a un linguaggio geografico, non più relazionale e sociale (Whitty e Carr, 2008). Non è un caso che, oggi, sentire di avere una relazione con qualcun altro si traduca nel percepirsi connessi con questa persona, anche qualora non la si sia mai incontrata fisicamente.

L'amore ai tempi di internet, una moda d'oltreoceano

NEGLI STATI UNITI IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DELLE COPPIE NATE ONLINE RISULTA SUPERIORE A QUELLO DELLE COPPIE TRADIZIONALI, E MINORE IL TASSO DI DIVORZI

Baker (2002) distingue le relazioni definite “successful”, cioè durature e stabili, da quelle effimere, definite “unsuccessful”. Attraverso l’analisi di questionari, interviste e corrispondenze via e-mail di ciascun partner, l’autrice ha esaminato i dati provenienti da uno studio di 68 coppie che si erano incontrate nel cyber-spazio. L’intento di questo studio è stato di rilevare l’esistenza di elementi che potessero rendere una relazione stabile e duratura dopo l’incontro nel mondo offline. Sono stati quindi individuati 4 fattori rilevanti che sembrano incidere sulle due tipologie di relazione sopra indicate.
Oggetto d’attenzione degli studiosi risultano anche i fattori di rischio insiti nell’uso della rete come luogo di relazioni sociali e amorose. Come può potenziare, così il cyberspazio può pure ostacolare e indebolire, aumentando il pericolo che questi strumenti nel tempo condizionino fortemente la vita offline di una persona. Per esempio, riguardo alla relazione di coppia, uno dei rischi più studiati è l’aumento della probabilità di instaurare relazioni extraconiugali: è per certi versi più facile tenere in vita e nascoste delle relazioni adultere virtuali rispetto a quelle reali, il che rappresenta un inedito modo di tradire. La vita in parallelo sperimentata dal soggetto che porta avanti una relazione in carne e ossa disfunzionale pone in essere anche un ulteriore pericolo: cioè un uso smodato di tale strumento di comunicazione, che potrebbe finire per assorbire l’individuo nella sola realtà a lui concepibile, quella virtuale.

VANTAGGI E RISCHI DELL’INCONTRO ONLINE

Nel parallelo mondo degli incontri in rete, il cosiddetto “online dating” offre la possibilità di incontrarsi e conoscersi nella comunità virtuale in appositi indirizzi dove darsi appuntamento. Un mutamento sociale determinante che ha indirizzato le persone a rivolgersi a questa modalità è dato dall’aumento della pressione lavorativa o degli impegni di studio, che ha ridotto notevolmente il tempo per dedicarsi a nuove conoscenze attraverso i metodi convenzionali. Per esempio, la possibilità di fare nuovi incontri in club sportivi e locali è significativamente diminuita a causa dell’incremento delle ore di lavoro, che spesso trattengono fino a notte inoltrata. L’approccio alle chatline, inoltre, benché spesso sia dettato da mera curiosità e divertimento, può nascondere in realtà un interesse e una motivazione di natura più profonda: il fatto che l’altro sia senza volto può diventare intrigante.
Una dimensione del genere presenta vantaggi e svantaggi rispetto all’incontro di persona.
Ma quante storie nate grazie a internet si trasformano poi in relazioni offline? Un recente studio americano (Cacioppo et al., 2013) afferma che negli Stati Uniti un terzo delle unioni nasce online e, nello specifico, sui siti appositamente dedicati agli incontri di coppia: ebbene, pare che non solo il livello di soddisfazione di queste coppie sia superiore a quello riscontrato nelle coppie tradizionali, ma anche che il tasso di divorzi sia nettamente più basso di chi si è conosciuto e innamorato offline. Come nelle relazioni tradizionali, i primi sentimenti provati possono essere consolidati e confermati, oppure nel tempo si può sperimentare un forte senso di delusione.
Su internet, inoltre, incombe il pericolo di proiettare sull’altro una moltitudine di aspettative probabilmente irrealizzabili; il successivo incontro nella vita reale è dunque indispensabile, e non dev’essere rimandato poiché il rinvio può incrinare definitivamente il rapporto, allargando lo scarto tra fantasia e realtà. I rapporti nati in rete sono altrettanto veri e reali di quelli nati offline, nei quali valgono le regole di sempre: rispetto, fiducia, attenzione e sincerità. Anche per la coppia nata online è frequente attraversare momenti di conflitto o impasse, e molte delle caratteristiche di internet (rapidità, permanenza su una pagina web vs facilità di “fuga”)  rischiano di diventare le principali nemiche proprio della relazione che hanno favorito.

L'AMORE AI TEMPI DI INTERNET - Coppia e vita virtuale

Coppia e vita virtuale.

E' ormai noto che le relazioni familiari, a cominciare da quelle di coppia, negli ultimi decenni hanno subito vere e proprie trasformazioni (Salerno, 2010). nello specifico ambito della formazione della coppia è profondamente cambiato il tipo di contesto nel quale porre in essere i processi di corteggiamento e amoreggiamento tradizionalmente noti. Tutt’altro che freddo, impersonale o asettico, l’incontro online avviene tramite l’uso di pc, smartphone o tablet, che rientrano oggi tra gli oggetti indispensabili per la vita quotidiana di ognuno di noi. Tra dispositivo e soggetto si crea una connessione emotiva, una relazione che va oltre il semplice utilizzo del mezzo tecnologico  senza alcun investimento affettivo. Anche in rete si sperimenta rabbia, si soffre, si provano appagamento, interesse, attrazione; tutto ciò ruota attorno a uno schermo che rappresenta una finestra verso il mondo relazionale e la macchina viene percepita dall’utente come un “secondo sé”.
Ci si trova davanti a quello che è definibile come un passaggio evolutivo nel campo delle relazioni interpersonali, e in quest’ottica anche l’innamoramento via internet è ormai all’ordine del giorno, tant’è che non ci si sorprende più troppo se alla domanda “dove vi siete incontrati?”, i due partner indicano città differenti nelle quali è avvenuto il primo contatto. Le emozioni, positive o negative, sono percepite in egual modo all’interno del mondo online e in quello offline, la differenza consiste nel modo in cui esse vengono espresse, rappresentate e vissute: si può parlare sempre più di internet come di una vera “tecnologia dell‘emozione”.

Di solito l’amoreggiamento è una combinazione di veri e propri segnali e messaggi corporei, in cui i partner comunicano attraverso gesti, sguardi d’intesa, odori, intensità espressiva e timbro della voce. Le ricerche evidenziano altri due fondamentali aspetti della comunicazione non verbale, rappresentati dalla prossemica (distanza mantenuta tra sé e l’altro e che determina diversi livelli di intimità) e dall’uso del tatto (Whitty e Carr, 2008). Pertanto, mentre nell’approccio offline i soggetti della futura coppia si sentono reciprocamente attratti a livello fisico, nel mondo virtuale le fasi iniziali del processo di corteggiamento sono inafferrabili, visto che la sfera corporea è apparentemente negata. È importante valutare come si consolida la relazione di coppia e osservare quali strade alternative presenta l’assenza del non verbale nelle relazioni via internet. Ci si deve però discostare dalla convinzione che in rete vi sia un sé incorporeo, e indirizzare piuttosto l’attenzione sul fatto che un corpo esiste anche in questo contesto, sebbene in maniera qualitativamente differente; un corpo non effettivo ma egualmente rilevante (Whitty e Carr, 2008). Il corpo costituisce infatti un elemento significativo anche nell’attrazione e nell’interazione virtuali: in internet il non verbale viene comunicato attraverso la scrittura (text-talk), che diviene lo strumento per descrivere il proprio aspetto fisico e le sensazioni a esso correlate, anche attraverso l’ampio uso delle emoticon (Festini e Martelli, 2002).

Negli studi sulle relazioni virtuali, lo stesso concetto di intimità è stato ampiamente rivisitato: nelle chat, infatti, i tempi per comunicare e interagire sono molto rapidi e ciò permette di vivere l’intimità con il proprio partner virtuale con molta più facilità e immediatezza rispetto alla vita reale. In tal modo l’ambiente Internet diviene un vero e proprio spazio entro il quale è possibile avviare uno svelamento di sé senza il timore di essere giudicati dall’interlocutore. In chat ogni gioco di seduzione passa prevalentemente per il verbale e risulta molto più simbolico e metaforico (Troiano e Petrone, 2001).

Fonte: psicologia contemporanea.