Figure non qualificate utilizzano la legge sulle professioni non regolamentate e cercano di "autoassegnarsi" funzioni riservate per legge agli psicologi. Per attivare, correttamente, un cambiamento nei processi di salute delle persone -sostiene uno studio del Consiglio Nazionale degli Psicologi- serve la professione di psicologo. Con una ricchezza di argomentazioni di carattere scientifico, giuridico e giurisprudenziale che non lasciano dubbi, lo studio evidenzia che una prestazione improvvisata, erogata da soggetti che non abbiano la dovuta preparazione espone il cittadino ad esiti incerti o anche controproducenti e dannosi.
Il fatto che la professione di psicologo sia stata esplicitamente ricompresa tra le professioni sanitarie rende la sanità italiana al passo con l'evoluzione dei tempi. Ma, proprio come per i medici, la tutela del cittadino deve avvenire attraverso la garanzia fornita dal valore pubblicistico delle professioni ordinistiche. Bisogna diffidare -ricorda ancora il Consiglio Nazionale degli Psicologi- di certe figure non normate (a titolo esemplificativo "counselors" nelle varie discipline, "consulenti filosofici", "pedagogisti clinici", "armonizzatori" e altre analoghe figure pseudo-psicologiche autoaccreditatesi) che cercano di esercitare, de facto, anche quelle che sono funzioni professionali tipiche dello psicologo e afferenti ai contenuti e metodi della formazione scientifico-professionale psicologica. Pertanto tali figure, non qualificate e non abilitate alla professione di psicologo, possono essere denunciate e perseguite legalmente per esercizio abusivo di professione sanitaria.
Il fatto che la professione di psicologo sia stata esplicitamente ricompresa tra le professioni sanitarie rende la sanità italiana al passo con l'evoluzione dei tempi. Ma, proprio come per i medici, la tutela del cittadino deve avvenire attraverso la garanzia fornita dal valore pubblicistico delle professioni ordinistiche. Bisogna diffidare -ricorda ancora il Consiglio Nazionale degli Psicologi- di certe figure non normate (a titolo esemplificativo "counselors" nelle varie discipline, "consulenti filosofici", "pedagogisti clinici", "armonizzatori" e altre analoghe figure pseudo-psicologiche autoaccreditatesi) che cercano di esercitare, de facto, anche quelle che sono funzioni professionali tipiche dello psicologo e afferenti ai contenuti e metodi della formazione scientifico-professionale psicologica. Pertanto tali figure, non qualificate e non abilitate alla professione di psicologo, possono essere denunciate e perseguite legalmente per esercizio abusivo di professione sanitaria.
Ufficio stampa del CNOP
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